swissPersona
Votazione popolare del 27 settembre 2020

Un sì risicato all’acquisto degli aerei da combattimento

Il 27 settembre il popolo era chiamato a votare su cinque temi. Per swissPersona ed altre associazioni del personale due dei temi in oggetto erano particolarmente importanti: «l’acquisto di nuovi aerei da combattimento» ed il «congedo paternità». Entrambi sono stati accettati.

 

Beat Grossrieder
Segretario centrale di swissPersona
Traduzione Carlo Spinelli

 

Acquisto di nuovi aerei di combattimento

Un cosa che nessuno si aspettava ma è stata una incredibile gara all’ultimo voto. Ancora nel tardo pomeriggio di domenica, il risultato era praticamente in pareggio 50 % pro e 50 % contro. Tutto questo malgrado le ottimistiche previsioni sul risultato finale. Sembra di capire che i favorevoli si sono un tantino cullati in una sorta di sicurezza e di conseguenza la poca mobilitazione attuata è stata ben altro che decisiva.

I contrari hanno sfoderato tutte le loro armi sfiorando di pochissimo il risultato in loro favore. Sono convinto che ancora una volta ne siamo usciti con un occhio nero. Il risultato ottenuto di misura non è certo argomento per gioire, ma bensì ci dobbiamo porre la domanda: che avvenire si prospetta per in nostro Esercito? In quale misura il popolo sosterrà in futuro le richieste di importanti crediti d’armamento e quanto è forte il vento favorevole al Gruppo per una Svizzera senza Esercito (GSEs) sull’onda, per loro, del successo ottenuto nella votazione? Per il momento il risultato è comunque una vittoria. Ogni voto conta e per questo ringraziamo tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla riuscita, anche se risicata, della votazione in oggetto.

Il Consiglio federale nel corso dei prossimi anni si occuperà della scelta del modello. Per noi questa è la giusta via da seguire, e gli esperti potranno decidere il modello idoneo per il nostro Esercito e per i compiti delle Forze Aeree.

Congedo paternità

Un argomento su cui tutti i partner sociali erano unanimemente impegnati. Ci rallegriamo del chiaro risultato ottenuto per un tema che da tempo era in attesa di una soluzione. In diverse aziende i 14 giorni erano già d’attualità e così si prospetta concretamente di andare oltre con le 4 settimane di congedo per i futuri papà. Dopo che i cittadini votanti hanno accolto le due settimane di congedo paternità, anche la grande banca UBS dal 2021 introdurrà quattro settimane di congedo paternità pagato. Anche questo dimostra che il risultato conseguito nella consultazione popolare è arrivato a tempo debito e segna un deciso passo nella giusta direzione. ■

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