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Seduta del comitato centrale e visita ad una azienda

Primo ritrovo dopo un lungo periodo

Dopo le numerose sedute via telefono o video è giunto finalmente il momento di poterci ritrovare di persona. La seduta 363 si è svolta presso il Ristorante Merkur a Bienne. Tema del programma pomeridiano erano gli orologi e la misura del tempo tramite una visita al sito della logistica e del centro di produzione della Omega.

 

Beat Wenzinger
Redattore swissPersona
Traduzione Carlo Spinelli

 

Urs Stettler, membro del comitato centrale, per l’occasione ha allestito un programma variato e di sicuro interesse. Markus Meyer, Presidente centrale, al mattino ha passato in rassegna le trattande in programma. Nelle sue parole di saluto si è dichiarato lieto di poterci rivedere in prima persona.

Singoli casi

Ad ogni seduta del comitato centrale è prassi corrente che il Segretario centrale informi sui singoli casi; per l’occasione due. Uno dei compiti principali dell’associazione e sostenere i suoi affiliati in presenza di problemi sul posto di lavoro. Se richiesto dall’interessato, l’associazione si mette a disposizione tramite consigli o aiuti diretti in occasione dei colloqui con il datore di lavoro con lo scopo di giungere ad una soluzione.

Negoziazioni salariali

Beat Grossrieder orienta sul fatto che in presenza della particolare situazione finanziaria della Confederazione le associazioni hanno rinunciato a pretendere un aumento reale dei salari. Grossrieder sottolinea però che le associazioni hanno trasmesso al Consiglio federale un messaggio chiaro «in ogni caso non si rinuncia la carovita». Al momento della richiesta, il rincaro era ancora molto basso. Nel frattempo è salito allo 0,7% con tendenza all’aumento. Stando al segretario centrale nel preventivo della Confederazione non si è tenuto conto di questo.

Congedo di assistenza per adulti

Da parte del gruppo di interessi del personale federale si chiede un congedo di assistenza per adulti. Il comitato centrale di swissPersona ricorda che nel recente passato con il congedo di 14 settimane di congedo di assistenza nel caso di figli vittime di incidente o malattia come pure le quattro settimane del congedo paternità si è già ottenuto molto. L’esperienza pratica insegna che in presenza di simili casi il colloquio con il datore di lavoro porta quasi sempre ad una soluzione. Per questi motivi il comitato è giunto alla conclusione che l’argomento non necessita di alcuna intervento di modifica.

Membri onorari – manifestazione del giubileo

Per festeggiare il giubileo dei 100 anni di swissPersona la manifestazione è prevista per il 15 settembre 2021 – pandemia permettendo – con un anno di ritardo e con la partecipazione dei membri onorari delle singole sezioni e del comitato centrale. Attrazione principale è la corsa in battello da Bienne ad Erlach e ritorno.

Reclutamento di nuovi membri

Beat Grossirieder osserva con preoccupazione la situazione degli affiliati che quest’anno ha ulteriormente denunciato un calo. Pone l’accento su fatto che le sezioni debbano tenere manifestazioni atte a pubblicizzare il reclutamento di nuovi affiliati. I presidenti delle sezioni sono invitati a comunicare al comitato centrale entro il 19 ottobre 2021 proposte concrete per lo svolgimento di manifestazioni di propaganda. Roland Tribolet e Urs Stettler del gruppo di propaganda sono a disposizione delle sezioni per appoggiarle nello svolgimento di queste manifestazioni.

Convivialità dopo i lavori

Al termine della riunione i partecipanti si sono ritrovati all’esterno del Ristorante Merkur per un aperitivo. Si è aggiunto al gruppo Erich Fehr, Sindaco di Bienne. Prima che il sindaco si rivolgesse ai presenti e presentare la città di Bienne, Markus Meyer, Presidente centrale, ha rivolto al comitato centrale alcune parole sottolineando l’importanza di un rinnovo dei contatti con i nostri affiliati specialmente in occasione del periodo segnato dal Corona: «la situazione del momento ci obbliga ad arrangiarci, a cercare nuove vie, a valutare le possibilità di un contatto diretto tenendo per esempio una manifestazione all’aperto».

Il Sindaco presenta la città di Bienne

Un fiero sindaco espone ai presenti la «più grande città bilingue della Svizzera» e come era da prevedere tenendo l’esposto in francese e tedesco. Assai interessante è stato sapere come si è giunti alla situazione di due lingue. Come Fehr ha spiegato, il «prodotto» è figlio dell’industrializzazione. L’industria orologiera ai suo albori era concentrata a Ginevra e nel Giura francofono. Nel corso del XIX secolo la città di Bienne attirò dal Giura lavoratori dell’orologeria. Elemento attivo fu il decretare commissioni. Con il tempo si formò una sempre più numerosa comunità francofona. I biennesi ci tengono al loro bilinguismo: le società sono miste, i media, la radio e la televisione locale sono sempre bilingue. Biel o Bienne è un importante centro dell’industria orologiera svizzera. A Bienne troviamo Rolex che produce i suoi orologi e pure l’Associazione svizzera delle industrie orologiere che raggruppa marche mondialmente conosciute come Omega, Longines, Rado, Tissot, Swatch e molte altre.

Il Sindaco sottolinea l’elevata qualità di vita a Bienne: «i dintorni si raggiungono per vie brevi e quindi in appena cinque minuti siamo nel verde». Un’ampia offerta per il tempo libero è data dalle possibilità di praticare sport sul lago, dalle alture del Giura o nei vicini centri di sci e sono il plusvalore della regione.

Pranzo

Dopo l’interessante esposto di Erich Fehr il programma prevedeva il pranzo. Durante lo stesso dopo un lungo periodo senza contatto diretto, c’era molto da raccontare. Trascorso questo tempo in cinque minuti ci siamo spostati a piedi alla Omega.

Visita alla Omega

Di fresco rifocillati è iniziato il giro condotto presso la Omega. Sin dall’inizio era evidente che non solo gli orologi sono le vere «stelle» ma anche gli storici e recenti immobili progettati dal noto architetto Shigeru Ban. Per questo la prima stazione del percorso guidato nel centro della logistica e della produzione è un modello del nuovo stabile Omega. Lo stabile vero e proprio degli orologi Omega è stato eretto con un sistema di carpenteria in legno come il museo della Swatch e Omega. Dopo una serie di informazioni la visita è proseguita come pianificato. All’interno della costruzione si situa il moderno e completamente automatizzato centro logistico. Qui è immagazzinato tutto quanto è necessario alla produzione degli orologi Omega. L’assemblaggio dei numerosi modelli d’orologi avviene nelle numerose singole postazioni di lavoro. Un sistema di arieggiamento garantisce ai luoghi di produzione l’assenza di polvere.

L’interessante giro di visita si è concluso con una breve sosta nella boutique e nel museo Omega. Tramite uno schermo di 360° ai presenti viene esposta la storia della misurazione del tempo e degli orologi. Per concludere ogni presente ha avuto la possibilità di visitare il museo con l’ausilio della guida audio. Al termine del pomeriggio ognuno ha raggiunto il proprio domicilio carico di informazioni ed impressioni. ■

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