Nomina a membro onorario per Hans Rudolf Trüb, cassiere centrale dimissionario
Hans Rudolf Trüb ha ceduto la funzione di cassiere centrale a Roland Murer e per l’occasione l’assemblea lo ha nominato membro onorario. Onori anche a Roland Tribolet per il suo «commiato parziale» da rappresentante l’AdI e membro del Comitato centrale. Il Consigliere agli Stati Werner Salzmann ha proposto ai presenti uno sguardo approfondito sui due teatri di guerra in Ucraina a nel vicino Oriente sottolineando la situazione precaria dell’Esercito svizzero.
Beat Wenzinger
Redattore di swissPersona
Traduzione Carlo Spinelli
Markus Meyer, Presidente centrale, all’inizio dell’assemblea dei delegati svolta sulla base aerea di Meiringen ha proposto un paragone interessante. Oggigiorno l’aspettativa di vita per la donna è di 86 anni e per l’uomo di 82. Nel 1948 per la donna era in media 71 anni e per l’uomo 66. In questo lasso di tempo anche i salari come pure il potere d’acquisto sono notevolmente cresciuti. Sottolinea Meyer «i numerosi risultati non sono casuali ma frutto di un costante e duro impegno».
L’Esercito è stato messo da parte
Continua il Presidente centrale spulciando i costi per l’Esercito nel corso degli ultimi decenni, costi che si sono drasticamente ridotti – oggi sono appena lo 0,76% del prodotto interno lordo (PIL). Paragonando, nel 1990 era ancora il 15,7%. Meyer cita la Consigliera federale Viola Amherd che ammette: «nel corso degli ultimi 30 anni l’Esercito è stato messo da parte». Meyer dice inoltre che dobbiamo essere più attivi e chiede che le uscite per il militare – come d’altronde già deciso dal Consiglio federale – vengano portate fino al 2030 all’1% del PIL e che l’aumento non venga procrastinato per anni come pretendono alcuni «tramite una marcia indietro parlamentare».
Saluto del Comandante della base aerea
Il col SMG Marc Studer saluta i presenti ricordando loro che la base aerea di Meiringen in Svizzera è l’unica «base aerea solo per i jet». Avendo un’altra missione in sospeso, Studer è stato breve ed ha ringraziato swissPersona per l’impegno svolto a favore del personale.
Chiusura dei conti in positivo.
Hans Rudolf Trüb ha presentato per l’ultima volta i conti 2023, che chiudono con un rallegrante attivo di 45’904 Franchi. Le entrate in titoli pari a 11’384 Franchi hanno contribuito al guadagno. Per concludere augura al suo successore Roland Murer, che al termine ha presentato il preventivo per il 2024, i migliori auguri per la sua nuova funzione.
Preventivo 2024 con piccole perdite
Il neo-Cassiere centrale presenta il preventivo 2024 che prevede una perdita limitata di 6’300 Franchi. swissPersona preventiva sempre con attenzione e quindi le premesse ci sono comunque tutte che alla fine del 2024 si potrà presentare un consuntivo positivo. La previsione per il 2025 prevede una perdita di 4’175 Franchi. I delegati approvano all’unanimità i conti 2023 ed il preventivo 2024 come pure il rapporto dei revisori.
Breve informazione dal Segretario centrale
Prima che il Segretario centrale Etienne Bernard informi i presenti sui numerosi temi e attività il Presidente centrale Markus Meyer lo loda per il lavoro svolto in occasione del suo primo anno nella funzione.
Prima di entrare in materia sulle sfide attuali Bernard guarda a ritroso ai numerosi temi inerenti il campo del personale federale. Le sfide maggiori le vede nelle misure di risparmio della Confederazione dettate dalla cattiva situazione finanziaria della stessa, come pure nei postulati e messaggi inoltrati che sono visti come un «attacco» al personale. swissPersona è chiamata in causa anche nei due dossiers «ottimizzazione del sistema salariale» e «negoziati salariali» che Bernard designa come «colloqui sui salari».
Nella sua retrospettiva e previsione in merito al problematica della RUAG il Segretario centrale si augura che il nuovo CEO Ralf Müller possa aver successo nel superare i problemi creati dai diversi cambiamenti nei piani alti e che il «Link smarrito» di capo della RUAG sia nuovamente ristabilito.
Richiesto il 4% salariale
Etienne Bernard informa i delegati e gli ospiti presenti che in occasione delle imminenti trattative salariali le associazioni chiederanno un adeguamento del 4%. La richiesta si basa sul fatto che negli anni trascorsi nessun adeguamento è stato applicato (2021: 0,1%; 2022: 0,3%; 2023: 1,1%; totale 1,5%), per il rincaro pronosticato dell’1,9% del corrente anno assieme allo 0,6% per le ulteriori misure salariali a favore delle classi di stipendio basse e medie.
I soldi per un compenso del carovita ci sono
Il Segretario centrale espone alcune cifre impressionanti sugli importi che la Confederazione mette a disposizione come per esempio le garanzie per l’UBS (9 miliardi di Franchi) o AXPO (4 miliardi). Bernard conclude dichiarando che «i soldi ci sono» ed è compito della politica fissare le priorità. Se confrontati con questi importi miliardari i 60 milioni destinati ad un carovita dell’1% per il personale della Confederazione si possono ben valutare come «modesti».
Roland Murer eletto nuovo Cassiere centrale
In occasione della penultima assemblea dei delegati Roland Murer venne eletto a Cassiere centrale designato. Dopo un anno di «tirocinio» accompagnato dagli applausi è stato eletto nella nuova funzione. Markus Meyer ha ricordato che Murer è stato uno tra i fondatori della Sezione Othmarsingen ed il primo presidente.
Hans Rudolf Trüb nuovo membro onorario
«Hans Rudolf Trüb in occasione dell’Assemblea generale del 1992 entrava a far parte dell’AdI»; con questa parole il Presidente centrale ha aperto la trattanda «Onori / Adii». Trüb prima della sua designazione a Cassiere centrale designato in occasione dell’assemblea dei delegati del 25 aprile 2014 è stato cassiere dell’AdI. Un anno dopo ha ripreso la funzione dal suo predecessore Peter Steiner. Meyer ringrazia il Cassiere centrale uscente per il suo contributo sottolineando: «Hansruedi ha assolto il compito con grande impegno e una brezza di umorismo». Trüb ringrazia per la nomina a membro onorario citando una detto di Gottfried Keller. Tutti concentrati aspettando la citazione ma sorpresi dall’inattesa brevità della stessa: «Tschau Göpf». Il tutto si è concluso con una risata collettiva accompagnata dalle parole del Presidente centrale: «ecco com’era!». Raggiante ed accompagnato dalla moglie Anita ha quindi ricevuto l’attestato di membro onorario.
Omaggiato Roland Tribolet
Colpo dopo colpo si è passati alla prossima onoranza, stando al Presidente centrale «commiato parziale». Commiato parziale in quanto Tribolet ha lasciato il Comitato dell’AdI e quindi non è più il rappresentante dell’AdI in seno al Comitato centrale di swissPersona. «Rimane almeno in parte con swissPersona» spiega Meyer «fino a che un nuovo rappresentante dell’AdI verrà trovato; Tribolet occuperà la funzione di Capo della propaganda in seno al Comitato centrale». Meyer espone in breve il percorso di Tribolet: «1977 aderisce all’AdI, 1981 si candida ed è nominato nel Comitato dell’AdI, dal 1991 rappresenta l’AdI presso il Comitato centrale di swissPersona e membro della direzione, da pensionato (2011) rimane attivo in seno all’Associazione diventando un «trascinatore» della propaganda. Meyer lo ringrazia per i suoi 43 anni di attività ed aggiunge: «Roland aveva una vivacità d’azione che nemmeno un ventenne possiede».
Grande gratitudine
Con gratitudine Roland Tribolet si rivolge all’assemblea. Valuta la giornata odierna come «giornata della gioia» per aver potuto devolvere «alcuni carichi». Con gioia Tribolet espone i motivi che lo hanno spinto ad aderire ad una associazione ben organizzata sottolineando che si è trattato di «una decisione più che saggia». Racconta inoltre che ha preso parte a tre «dimostrazioni» contro le misure di risparmio sul personale della Confederazione di cui una volta addirittura in uniforme. All’occasione venne subito citato come divisionario. «Grandi giornate» quelle vissute con swissPersona nell’organizzare i corsi di «preparazione al pensionamento» dove si cucinava anche in comunione. In questi numerosi anni Tribolet ha operato in numerosi eventi e si è sempre prodigato per il meglio in favore degli Istruttori ed il personale civile. Per questo ha potuto conoscere persone superlative – come pure anche altre». Al termine rivolge un sentito grazie alla moglie Maria presente tra gli ospiti «per tutto quanto sopportato».
Il Consigliere agli Stati Werner Salzmann è oratore ospite
Nel suo intervento il Consigliere agli Stati Werner Salzmann ha approfondito il tema della crisi mondiale del momento – la guerra in Ucraina ed il conflitto in medio oriente. Riassume Salzmann, «La situazione politica del mondo è al ribasso» concludendo con la richiesta: «il Consiglio federale deve fare una valutazione della situazione»!.
Salzmann dedica spazio alle numerose «carenze di capacità» dell’Esercito svizzero. Motivo della miseria è la politica che ha risparmiato «mettendo da parte» l’Esercito. «Sulla groppa dell’Esercito si sono creati altri campi».
Salzmann chiede un catalogo di misure d’urgenza: aumento del budget dell’Esercito pari all’1% fino al 2030; accelerare l’acquisizione dell’F-35/Patriot; acquisizione di ulteriori lanciamine 16 e Piranha IV; acquisizione di un nuovo sistema d’artiglieria di grande portata; risanamento dei carri Leopard II come pure l’equipaggiamento della truppa. Conclude Salzmann «in caso d’impiego incombe la minaccia di un blocco dell’Esercito dovuto alla mancanza di mezzi».
Al termine Salzmann ringrazia swissPersona per quanto svolge.
Messaggi e saluti
Adrian Wüthrich di Travail Suisse, Mathias Humbel di Transfair e Jérôme Hayoz per la PVB portano i saluti delle proprie organizzazioni e si rallegrano per la continuazione dell’ottimo lavoro d’assieme.
Il Presidente centrale è grato
Al termine della manifestazione Markus Meyer ringrazia il comitato d’organizzazione della Sezione Interlaken ed in particolare il Presidente Stefan Jäggi che causa le assenze si è accollato il grosso dei lavori di preparazione. Ringrazia pure i presenti e chiude la parte ufficiale con le parole: «swissPersona è un’associazione sana: sia nel personale che nelle finanze siamo ben messi ed il reclutamento di nuovi affiliati è in una certa misura sotto controllo». ■