L’acquisizione di nuovi membri rimane una costante – la propaganda dev’essere intensificata
Diverse tavole di lavoro, una seduta del Comitato centrale e una parte culturale dedicata alla visita dell’Istituto Paul Scherrer come pure una serata conviviale hanno caratterizzato le giornate di clausura di quest’anno. I lavori si sono tenuti presso la Prepositura Wislikofen: il programma si è completato con una breve visita nel rinnovato e complesso edificio. L’acquisizione di nuovi membri è stata di nuovo al centro del programma – un tema che non ha mancato di stimolare la discussione.
Beat Wenzinger
Redattore di swissPersona
Traduzione Carlo Spinelli
Etienne Bernard in qualità di Segretario centrale ha diretto per la prima volta i lavori. All’inizio Markus Meyer, da Presidente centrale rodato, ha introdotto le trattande all’ordine del giorno della breve riunione del Comitato centrale.
swissPersona è in buona salute
Etienne Bernard Segretario centrale, tracciando un inventario ha definito swissPersona in buona salute sottolineando che «lavoriamo allo stesso livello di prestazione come altre associazioni del personale». Inoltre ha pure affermato che la struttura di milizia è valida, costa poco, è efficiente ed è vicina ai suoi affiliati. Inoltre nei confronti dei partner sociali e dei datori di lavoro l’Associazione è credibile e la sua indipendenza e da lungo tempo riconosciuta e garantita.
Mantenere a lungo termine la sua condizione
Questa buona condizione dev’essere «mantenuta a lungo termine» e «far tesoro della sua attrattività» cita Bernard. Altri obiettivi sono lo sviluppo di offerte attrattive – in particolare per i senior – e saper prevedere le difficoltà.
Intensificare il reclutamento di nuovi membri
Perno fisso all’interno dell’Associazione e intensificare il reclutamento di nuovi membri e nel contempo fronteggiare le uscite, ma, continua il Segretario centrale «coltivando e curando la camerateria tramite momenti attrattivi a livello Sezione».
Ci aspettano grandi sfide
Bernard prevede per i prossimi anni un confronto a grandi sfide. Una e l’occupazione delle posizioni chiave nei comitati come pure il mantenimento dell’equilibrio finanziario. Il tutto si completa con la crescente complessità degli argomenti, i cambiamenti nel mondo del lavoro, una società sempre più individualista ed il contesto demografico economico e politico.
Aumento a titolo precauzionale delle quote sociali?
In occasione di un tavolo di lavoro ci si è posti la domanda: a titolo precauzionale si dovrà aumentare la quota sociale? La stessa ha generato una vivace discussione all’interno del Comitato centrale. Etienne Bernard ha come prima cosa esposto in breve lo sviluppo delle finanze nel corso degli anni passati. Dopo alcuni anni contraddistinti dal deficit della cassa centrale, si sono introdotte severe misure di contenimento che hanno risolto il problema del deficit strutturale. Fecero seguito anni a cifre nere. Anche per l’anno trascorso si è registrata una chiusura dei conti in positivo (vedi riquadro). La fonte primaria delle entrate sono le quote sociali rimaste invariate da dieci anni. Un’altra buona fetta delle entrate è data dai redditi di Solution + Benefit (rimborsi dai contratti collettivi con le assicurazioni). Questa importante fonte d’entrate è a rischio; nel Parlamento si aspira a modificare questa pratica o addirittura impedirla. Questo avrebbe gravi conseguenze sulla situazione delle finanze di swissPersona. Per questo, continua il Segretario centrale, nelle sedute di clausura di questi ultimi anni si sono messe in luce le potenziali possibilità di risparmio. Con questo si è constatato che l’Associazione è già «assai snella» e di conseguenza si sono potute applicare ben poche misure di risparmio.
Dopo le introduzioni, Bernard ha ceduto la parola al Vicepresidente centrale Beat Grossrieder che ha confermato che sul tema «aumento delle quote sociali a titolo precauzionale» ci si è chinati già in occasione di precedenti giornate di clausura. Grossrieder conferma che un moderato aumento della quota di un Franco al mese genererebbe un aumento annuo pari a 36’000 Fr. che sarebbero un «buon ammortizzatore» che creerebbe un’ulteriore piccola entrata. Il Vicepresidente centrale commenta affermando: «meglio un piccolo aumento in tempi buoni che uno drastico in tempi grami».
Dopo il suo commento la discussione è entrata nel vivo. Si è discusso sui pro ed i contra – nel contesto di un aumento si è discusso anche del quando proporre un aumento. Al termine il Comitato centrale ha deciso la rinuncia ad un aumento della quota mantenendo comunque il tema e le finanze dell’Associazione sotto osservazione.
2024 anno di votazioni
Nel corrente anno il popolo è chiamato a pronunciarsi in merito a temi che interesseranno anche i nostri affiliati. Etienne Bernard riferisce su di un articolo apparso sul nostro mensile (edizione di febbraio 2024) riguardante l’iniziativa per una tredicesima mensilità dell’AVS, iniziativa che verrà votata dal popolo il 3 di marzo. Il 9 giugno i cittadini saranno chiamati ad esprimersi in merito all’iniziativa sui premi e freno ai costi ed in autunno si voterà sul referendum contro le riforme della previdenza professionale. In merito all’ultima citata Bernard pubblicherà sul mensile un approfondimento in merito.
Propri rappresentanti presso gli organi della cassa pensione
Il Segretario centrale sottolinea l’importanza per una Associazione del personale di poter disporre di persone capaci e pronte ad impegnarsi nei differenti gremi delle Casse pensioni così da poterle candidare per un eventuale seggio al loro interno. Nel mese di novembre 2024 è prevista l’elezione dell’assemblea dei delegati di PUBLICA. Al momento swissPersona è presente con sei rappresentanti:
Afferma Bernard, «si tratta di mantenere questi sei posti». Nel mese di maggio 2025 è prevista l’elezione del rappresentante dei collaboratori presso la commissione di cassa di PUBLICA. Questo gremio è composto da otto collaboratori eletti e otto sostituti proposti dal datore di lavoro. «È un nostro grande obiettivo poter avere un rappresentante di swissPersona in questo organo» commenta Bernard. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo cercare per tempo candidate o candidati idonei.
Reclutamento di affiliati: ottimizzare e non mollare
Il Segretario centrale ha dedicato buona parte del tavolo di lavoro sul reclutamento di nuovi membri.
Nel toccare l’argomento ha mostrato dove c’è il potenziale di reclutamento. Ha sottolineato l’importanza di non andare sotto la «la fatidica linea dei 3000 membri». Osserva che le uscite non si possono influenzare più di tanto ma che «le entrate sono il nostro terreno di manovra ed è qui che dobbiamo agire».
Per entrare nel vivo del tavolo di lavoro Bernard cede la parola a Beat Grossrieder Vicepresidente centrale. Vien posta una serie di domande da elaborare in gruppi di lavoro i cui risultati vengono presentati al termine. Come avvenuto in occasione del ritrovo dei responsabili della propaganda si sono analizzate ed ottimizzate le attività messe in pratica. Le misure di propaganda elencate dovranno continuare, punti deboli come le sedute scarsamente frequentate sono da tralasciare; da incentivare è la propaganda tramite la presenza di stand all’interno dell’azienda.
Pianificazione del personale 2024+
Un altro punto fisso delle giornate di clausura è l’argomento pianificazione del personale. Per far sì che swissPersona funzioni correttamente, è importante che il Comitato operi al completo. Presso i membri dei Comitati (Centrale e delle Sezioni) si constata un «invecchiamento», e purtroppo trovare nuove forze diventa sempre più un problema.
Per esempio Franz Seewer Presidente della Sezione Wimmis aveva annunciato il suo ritiro in occasione dell’assemblea generale del 2024; nel frattempo ha però deciso di prolungare di un anno la sua funzione. Oppure: la successione di Roland Tribolet in seno al Comitato centrale a tutt’oggi non ha ottenuto alcun risultato (ritiro previsto con scadenza l’assemblea dei delegati del 2024). Tribolet rappresenta l’AdI in seno al Comitato centrale e nel contempo dirige con impegno la funzione di responsabile per la propaganda. Probabilmente la combinazione è d’ostacolo a trovare una o un successore idoneo. Per questo le funzioni verranno separate. Come previsto Roland Tribolet cederà il suo mandato in occasione dell’assemblea dei delegati dell’AdI. Per fortuna si è dichiarato pronto a continuare con la funzione di capo della propaganda in seno al Comitato centrale di swissPersona. Appena l’AdI avrà trovato una persona quale successore a Tribolet la stessa entrerà nel Comitato centrale in qualità di rappresentante dell’AdI.
Un ulteriore cambio si delinea nella Sezione Zentralschweiz. Marc Zehnder membro di Comitato dal 2023 si è dichiarato disponibile, a partire dalla assemblea generale 2025, a succedere quale Presidente a Xaver Inderbitzin.
Un presidente soddisfatto
Al termine dei lavori di clausura Markus Meyer, Presidente centrale, si è dichiarato soddisfatto. Ha così riassunto: «i temi importanti sono stati trattati in modo costruttivo, le finanze benché siano sempre da tenere d’occhio, sono -sane come un corno-; sul tema cassa pensione dobbiamo rimanere sul pezzo ed il mansionario del Vice-presidente centrale è una situazione Win-Win». Ringrazia i presenti per l’ottimo lavoro d’assieme e sottolinea nel contempo che oltre al lavoro è importante in clausura la parte culturale. Chiude il discorso annunciando: «esercizio riuscito!»
La parte culturale
Distribuiti sui due giorni i partecipanti hanno approfittato di un programma interessante e variato. Una visita all’istituto Paul Scherrer a Villigen, un visita alla Prepositura Wislikofen ed una serata conviviale. ■