swissPersona

Il segretario centrale informa sui temi d‘attualità

Beat Grossrieder
Segretario centrale di swissPersona
Traduzione Carlo Spinelli

 

Preventivo-trattative salariali 2021

Come comunicato nelle notizie brevi di febbraio, il 20 febbraio 2020 si sono tenute le trattative sul preventivo per i colloqui salariali 2021. Per noi si tratta di uno dei passi più importanti considerando che tutte le trattative che ne seguiranno dipenderanno da questo preventivo. Chiediamo sempre uno spazio di manovra sufficientemente grande dell’1,5 % onde garantirci a fine anno la possibilità di trattare il carovita (al momento 0,1 %) come pure eventuali misure salariali reali.

Rendite

Dall’ultimo articolo pubblicato a novembre la situazione per quanto riguarda le rendite non ha subito mutamenti. Malgrado l’andamento borsistico del 2019 la situazione degli investimenti delle casse pensioni è molto insicura e difficilmente prevedibile. Con un grado di copertura di circa il 103 % PUBLICA si è un tantino ripresa ma non ha raggiunto lo stato di sicurezza in caso di un aumento delle uscite (la legge impone una copertura del 100 %). Questo vuol dire che le nostre aspirazioni a mentenere le rendite attuali rimangono comunque tali sebbene le stesse sono prese di mira da alcuni parlamentari e pure da organizzazioni private. La situazione si fa difficile per i nuovi beneficiari di una rendita colpiti da oneri maggiorati e rendite marcatamente inferiori. Siamo comunque coscienti che con il continuo aumento dei costi anche per le rendite attuali si dovrà necessariamente intervenire. Noi appoggiamo questa intenzione, ossia versare parte degli avanzi del consuntivo 2019 all’AVS ed al secondo pilastro.

Assicurazione militare

Al momento l’abbiamo «ancora». Per il personale militare «non è ancora» abolita benché l’anno scorso si sono sentite altre voci. Le discussioni sono proseguite con diversi Consiglieri federali. La nostra affermazione che un cambiamento partorirà solo perdenti, a tutt’oggi non è stata ancora confutata. Continueremo ad operare sperando che la ragione prevalga e che  lo status quo venga mantenuto. Anche su questo tema vi terremo costantemente informati.

Profilo professionale «Personale militare»

Una prima porzione di misure adottate di recente ci sembra abbiano portato a un risultato modesto. Le linee direttrici imposte non permettono al gruppo di lavoro profilo professionale alcuna modifica sostanziale ma sono però state in grado di rivelare che moltri strumenti in grado di migliorare qualcosa non sono stati messi in opera. E con tutto questo salutiamo una nuova ripartenza nella pianificazione a lunga scadenza che dia maggior spazio di manovra al gruppo di lavoro basandosi sui primi risultati avuti con il Capo dell’Esercito CC Thomas Süssli e dalla Capa del Dipartimento Viola Amherd.

Misure presso il Corpo dei sottufficiali di professione

Da anni questo caso è per noi un tema. D’attualità sono le misure della nuova regola che ricade sulle loro spalle, l’età di pensionamento, che penalizza in particolare il corpo dei suff di professione per quanto concerne la previdenze di vecchiaia. Colloqui in merito si sono tenuti con CdEs, la Capa del DDPS ed il Consigliere federale Maurer. Anche su questo caso siamo fiduciosi per l’ottenimento di un risultato positivo.

Acquisto dei nuovi aereri

Quest’anno dovremo pronunciarci sull’acquisto dei nuovi aerei. I contrari all’acquisto hanno come termine il 9 aprile 2020 per la raccolta delle 50’000 firme necessarie al referendum. Una azione di cui nessuno dubita che le firme necessarie siano già state raccolte. La votazione in merito é prevista a settembre 2020. Un passo delicato, in stretto rapporto con il mantenimento del nostro Esercito e dei posti di lavoro. Anche qui saremo attivi. Contiamo pure sul vostro sostegno motivando i vostri conoscenti e i vostri parenti a partecipare a questa importante votazione.

Dimissioni dall‘AdI

Oltre 40 suff di professione nel 2019 hanno voltato la schiena alla Associzione degli Istruttori (AdI). Per noi è uno smacco e un incomprensibile schiaffo. L’accusa rivolta alle associazioni del personale che per queste categorie si fa troppo poco non la lasceremo cadere nel vuoto.

La compensazione di somme non indifferenti collegate al «Pensionamento di particolari categorie di personale» e le otto a dieci giornate di ferie quale compensazione per la perdita di parte della rendita ponte come pure il relativo statuto concernente i tempi di lavoro non ci sono stati serviti semplicemente sul piatto di portata. Anche qui si sono avute chiare prese di posizione che ritengono simili prerstazioni una esagerazione ingiustificata. Una regola un tantino meno dolorosa in merito all’imposizione fiscale delle corse verso il domicilio hanno richiesto lunghe e impegnative trattative. Per questo ci sono singoli perdenti, con perdite relativamente limitate nei confronti della maggioranza di vincenti con marcati e rilevanti risparmi.

La compensazione della doppia imposizione della quota AVS ai pensionati ci ha occupati per tre anni. Ancora oggi vengono ristornati gli importi a chi ne ha diritto.

Gli aumenti salariali del 2018 dello 0,9% e del 2019 dell’1 %, le associazioni del personale li hanno ottenuti dopo dure ed estenuanti trattative.

Tutti coloro che ci hanno girato la schiena dovrebbero, se coerenti,  rinunciare a queste realizzazioni. Questo varrà naturalmente anche per le future misure di miglioria in favore dei suff di professione.

Per fortuna abbiamo con l‘AdI ed i suoi oltre 1’200 membri e le 12 sezioni di swissPersona con i suoi oltre 3’200 fedeli e anche tramite i pensionati che ci danno un importante appoggio e motivazione per la nostra attività quotidiana.

Ringraziamo tutti i nostri affiliati per la loro fedeltà, ma anche ogni membro che contribuisce a motivare nuovi membri ad aderire alla nostra Associazione. ■

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