Il 2018, una annata esigente
Il 2018 è stato, con le oltre 70 sedute, con le trattative, con la corrispondenza in risposta ad oltre 1000 messaggi di posta-E, un periodo che ci ha senz’altro occupati in modo impegnativo ottenendo risultati varianti dal positivo al meno positivo.
Beat Grossrieder
Segretario centrale di swissPersona
Traduzione Carlo Spinelli
Retrospettiva sui temi principali
Gli argomenti menzionati qui di seguito si sono potuti difendere grazie agli scritti inoltrati al Consiglio degli Stati dalle associazioni del personale; scritti che sono stati distribuiti personalmente ai Consiglieri da due parlamentari vicini alle associazioni:
- Adattamento al rincaro: la norma riguardante il rincaro per il personale federale non viene stralciata dalla Legge. Il Consiglio degli Stati ha respinto una mozione in tal senso con 35 voti in favore contro 6 contrari.
- Sistema salariale: gli stipendi della Confederazione non vanno adattati. Anche la Confederazione non deve rivedere il sistema. Il consiglio degli Stati ha respinto due proposte di una frazione dalla destra con 34 voti contro 8.
- Stipendi e prestazioni sociali: una ulteriore mozione della stessa frazione chiedeva una tirata di bulloni agli «esagerati stipendi e prestazioni sociali del personale federale». Pure qui la mozione è stata chiaramente respinta con 36 voti contro 7.
- Limite massimo di personale federale: il Consiglio degli Stati non si irrigidisce su di una posizione che fissi un numero massimo di impiegati. Rende però attenti che i costi non devono aumentare. Il Parlamento voleva congelare retroattivamente al 2015 l’effettivo di 35’000 posti di lavoro a tempo pieno. Entrambe le camere hanno votato una mozione in merito. Il Consiglio degli Stati con 24 voti contro 19 si è espresso in favore di una rinuncia in tal senso. Il Consiglio Nazionale deve ancora pronunciarsi. Il Consiglio federale è dell’opinione che sia meglio manovrare sui costi che sulle persone.
Trattative salariali
Abbiamo richiesto per la fine dell’anno almeno la totale compensazione del rincaro pari all’1 %. Avendo il Consiglio federale calcolato il preventivo troppo basso, questo non è stato possibile ed abbiamo così ottenuto solo un aumento dello 0,8 %. Qualora il rincaro dovesse superare lo 0,8 % abbiamo preteso nuove trattative a febbraio 2019.
Misure a sostegno della cassa pensioni PUBLICA
È preoccupante lo sviluppo della situazione delle casse pensioni e le conseguenti richieste provenienti dal Parlamento e da diverse casse pensioni e privati in merito al sistema attuale delle rendite. In primis é messa in pericolo la copertura delle singole Casse cosa che potrebbe essere in futuro d’attualità anche per la PUBLICA. Per questo le partecipazioni di risanamento da parte della Confederazione sono indispensabili con un importo dell’ordine di 40 milioni, così come garantito dal Consigliere federale Maurer in occasione delle ultime sedute di trattative salariali.
Personale – riduzioni
Per 366 collaboratori colpiti dalle riduzioni del 2016, al termine del 2018 solo per pochi è stata trovata una soluzione. Ringraziamo per l’impegno profuso il datore di lavoro a cui dovremmo consegnare un omaggio floreale. Nel corso dell’anno siamo stati più volte sollecitati e coinvolti nell’impegno in favore dei nostri membri.
Assicurazione Militare
Il dipartimento federale dell’Interno DFI ha richiesto una verifica atta alla rinucia dell’assicurazione volontaria (miitari di professione in pensione) come pure la protezione assicurativa in caso di malattia dei professionisti assicurati fuori dal servizio con soldo. Ancora una volta un calcio alla tranquillità dei coinvolti; una categoria professionale già sufficientemente strapazzata. Con uno scritto al Consigliere federale Berset abbimo richiesto un nostro coinvolgimento nella questione. La prima risposta è stata negativa. In seguito ad una lettera dura in cui si è chiesta tra l’altro la nostra presenza in qualità di partner sociale in rappresentanza dei collaboratori al tavolo delle discussioni con il SG del DPS, l’UFP e del Direttore della AM. Abbiamo così ricevuto una seconda risposta in cui ci veniva comunicato che prima di una decisione del Consiglio federale, saremo invitati alle discussioni. Sarà l’occasione per impegnarci in favore di una soluzione accettabile atta ad evitare il caos già innescato.
Pensinamento del personale particolare
In merito a questo argomento, noi in collaborazione con la AdI ed il suo presidente Etienne Bernard siamo stati assai sollecitati nell’impegno e nel tempo profuso già a partire dal 2016. In breve la cronologia degli atti:
- Novembre 2016: lettera al Nazionale (mantenimento della rendita ponte).
- Dicembre 2016: un primo scritto al Consiglire federale Maurer.
- Settembre 2017: risoluzioni di Garanto e Transfair inoltrate al Consiglio federale.
- Novembre 2017: risoluzione della AdI e swissPersona al Consiglio federale.
- Ottobre 2017: inchiesta presso la base svolta da Garanto e Transfair.
- Novembre 2017: inchiesta presso la base svolta dalla AdI. I risultati sono stati trasmessi al Consiglio federale.
- Ottobre 2018: presa di posizione inoltrata al Consiglio federale dalle associazioni del personale in merito al dossier.
- Novembre 2018: scritto delle associazioni del personale al Consiglio federale,
- Novembre 2018: contatti diretti con più Consiglieri federali.
Per tutto questo si sono tenute numerose sedute ed altrettanti colloqui con le differenti istanze e gruppi di lavoro.
Visto che comunque lo stato attuale non era più praticabile, si è puntato su di un compromesso con un periodo di transizione di almeno 15 anni; con la variante 45 anni d’età o 18 di servizio incluse le relative compensazioni. Il Consiglio federale ha prorogato più volte la decisione, in particolare sul tema del periodo di transizione. Malgrado i nostri ripetuti interventi il Consiglio federale non ha avvallato le proposte sottoposte dalle associazioni relative al tempo di transizione. Ha deciso per la soluzione di un periodo di transizione accorciato a 50/23 con effetto dal 2020. Il Consiglio federale non ha mantenuto la parola data in occasione della «mozione Estermann» né tantomeno dato seguito ai suggerimenti del Dipartimento delle finanze e alle richieste formulate dalle associazioni del personale e dei gruppi di lavoro. Questo ci ha portati a inoltrare nuovamente uno scritto (vedi l’edizione di gennaio del periodico) dove abbiamo sottolineato il malcontento nostro e dei membri ma pure anche a chiarire eventuali malintesi tra le parti.
Fondo FSC (Fondo di sostegno della Confederazione)
Sono stati trattate numerose richieste ed in gran parte abbiamo potuto garantire un appoggio.
RUAG
Tramite due sedute di informazione, Urs Breitmeier CEO RUAG con parte dei membri della direzione hanno orientato i partner sociali sulle attività e sui cambiamenti intervenuti alla RUAG. Il maggior impegno sarà la missione di controllo da parte del Consiglio federale in relazione alla parziale privatizzazione di un settore e la divisione dei due più importanti settori aziendali. In presenza di una eventuale messa in opera della riorganizzazione della ditta le associazioni del personale saranno ulteriormente chiamate all’azione. Salutiamo il successo ottenuto dal nuovo contratto collettivo di lavoro adottato con il 1° luglio 2018. Con questo si sono mantenuti e migliorati alcuni punti cardine:
- Si é difesa la settimana lavorativa di 40 ore.
- E stata migliorata la protezione contro il licenziamento dei collaboratori anziani.
- Si sono aumentati i salari minimi della regione C (Ticino e parte della svizzera occidentale).
Il nostro vice-presidente Franz Gobeli, nella sua doppia funzione in qualità anche di presidente del ANV a livello della direzione, ha avuto la possibilità di trattare e risolvere numerosi casi.
Nitrochemie
Franz Seewer, presidente della Sezione Wimmis si è impegnato in favore dei suoi membri, cosa non facile nell’ambito dei risparmi e dell’aumento dei problemi nel campo della previdenza di vecchiaia; anche per il futuro non saranno argomenti semplici. Pure lui si augura una «mossa» nelle future trattative salariali del nuovo anno.
Propaganda al personale
Come fin’ora gli obiettivi fissati presso alcune sezioni non sono stati raggiunti. Anche per il futuro si dovranno intensificare gli sforzi in tal senso. La sezione Ticino ha potuto annunciare in poche settimane nell’imminenza delle festività l’adesione di 13 nuovi membri. Questo conferma il potenziale a disposizione. Contrariamente allo scorso anno ed un aumento delle adesioni, alla fine del 2018 la diminuzione si attestava a 15 membri. Con questo gli obiettivi fissati non li abbiamo raggiunti, anche se paragonato agli anni trascorsi le diminuzioni si sono ridotte dell’80 %.
Casi singoli
La pressione sul lavoro e sui salari si è fatta sentire anche nel 2018. Questo ha portato ad ulteriori membri che hanno richiesto appoggio o consiglio in occasione di colloqui con i superiori, con problemi legati alla valutazione (LOBE) o problemi sul posto di lavoro. Grazie alla nostra consulenza giuridica un militare di professione si è visto ribaltata una sentenza emanata da un Giudice che metteva in pericolo la sua permanenza nel Corpo permettendogli così di rientrare nel processo lavorativo in qualità di militare di professione. Nella maggior parte dei casi possiamo annunciare una soluzione positiva dei casi trattati.
Decisioni interne applicate
swissPersona assolve due giornate di clausura all’anno. All’occasione vengono trattati dal comitato centrale temi che si dovranno applicare nel corso dell’anno. Nel 2018 la lista delle trattande contemplava:
- Nuovo sito web: ci rallegriamo per la nuova immagine in Internet, che grazie all’impegno profuso dai nostri redattori ha assunto una dimensione tutta nuova. Piccole correzioni saranno da apportare in occasione della prossima seduta di clausura.
- Ottimizzazione Webling: grazie all’impiego ottimale da parte del nostro cassiere centrale e conseguente allenamento del «Weblings» si é potuto semplificare il processo di lavoro ed i relativi costi finanziari. Con la possibilità offerta di una immediata informazione ai nostri membri, il nostro lavoro assume un aspetto più moderno e nel contempo efficace.
- Gruppo propaganda e reclutamento di membri: i compiti sono stati definiti ed i risultati si vedono. In alcuni luoghi manca ancora una certa diponibilità ad organizzare azioni di propaganda. Qui necessitiamo ancora di lavoro. Pure questo sarà un argomento per la prossima seduta di clausura.
- Misure di risparmio e preventivo: la tendenza avuta per anni con perdite di 20’000–25’000 Fr. all’anno non é più sopportabile. Le misure adottate negli anni 2016 e 2017 si sono dimostrate inefficaci. Si sono trovate nuove soluzioni, come per esempio adattamenti del periodico, risparmi nella gestione del personale e tramite soluzioni+benefici nelle prestazioni. In questo settore l’effettivo del personale é e rimane un fattore essenziale.
- Avvicendamenti: la pianificazione del cambio di titolare nelle funzioni centrali deve avvenire per tempo così da garantire un avvicendamento senza problemi.
È grazie a collaboratori comprensivi ed al loro esemplare lavoro d’assieme e all’appoggio di altre associazioni del personale, delle persone con funzioni particolari, redattori, segretarie e traduttori, del comitato centrale e dei membri della direzione che abbiamo potuto affrontare e risolvere al meglio le differenti problematiche. ■ (Foto Beat Wenzinger)