Vicini all’avvenimento
Sei membri onorari ed il Comitato centrale di swissPersona si sono riuniti presso la base aerea di Meiringen per una seduta allargata completata da un intenso ed interessante programma informativo.
Beat Wenzinger | Redattore swissPersona
Traduzione Carlo Spinelli
Markus Meyer, Presidente centrale, apre la seduta citando tre temi che lo occupano particolarmente: AVS a 65 anni per le categorie professionali particolari, divisione presso la RUAG e incremento dei membri.
Pensionamento a 65
Cita Meyer; «fin’ora il «servizio» era condizionato dalle esigenze dettate dalla truppa. Nel corso degli anni si accumulavano ore supplementari che giustificavano pienamente il pensionamento anticipato». La modifica che il Consiglio federale vuole introdurre l’abbiamo accettata – ma unicamente con la possibilità di compensare quanto svolto fin’ora in lavoro supplementare.
Divisione alla RUAG
Markus Meyer valuta importante che nel futuro il Consiglio federale si occupi della conduzione della RUAG. RUAG si é sviluppata quale gruppo globale. In ogni caso Meyer ricorda che la RUAG é stata creata quale «azienda per la difesa nazionale». «Approfondiremo l’argomento della divisione e prenderemo posizione in merito».
Incremento del numero di membri
«L’erosione di membri avvenuta negli anni passati, lo scorso anno l’abbiamo stabilizzata.
Tema pricipale rimane pur sempre l’acquisizione di nuovi membri». Continua Meyer citando il fatto che alcune associazioni si sono espresse per una fusione con swissPersona. Questo porterebbe ad un marcato aumento dei membri. Meyer sottolinea che swissPersona vuole rimanere una associazione indipendente: «ci adoperiamo per questo».
Numerosi cantieri
Beat Grossrieder, Segretario centrale, informa sui numerosi cantieri che hanno occupato nel passato swissPersona e su quelli che la occuperanno. Il tutto per l’Associazione é fonte di molto lavoro. In ogni caso i successi parziali e pieni sono lì da vedere. Per Grossrieder é comunque evidente che sempre di più i problemi vanno risolti in collaborazione con il datore di lavoro. Grazie ad una buona rete di contatti e la vicinanza agli avvenimenti, swissPersona può influire in modo concreto nella ricerca delle soluzioni.
Cifre nere
Hans Rudolf Trüb Cassiere centrale soddisfatto annuncia: «per la prima volta da quando svolgo la funzione, posso annunciare un consuntivo dal risultato positivo.»
Argomenti di propaganda
Il responsabile della propaganda e membro del comitato centrale Roland Tribolet assicura che l’Associazione é «attiva» in merito al tema. Quando si parla con persone non aderenti, i molti problemi di cui l’Associazione si occupa possono anche servire quali argomenti di propaganda: «Dunque, chi, se non noi, se ne occupa?»
Una azienda vivace
I presenti, oltre alle informazioni della Associazione, hanno ricevuto una serie di interessanti informazioni sulla base aerea di Meiringen. Gli ospiti hanno avuto la possibilità di conoscere una azienda viva e vivace oltretutto strettamente legata alla regione.
Il tutto ebbe inizio nel 1941
All’inizio della sua esposizione Jürg Luchs, sostituto del comandante della base aerea di Meiringen, ha presentato in forma breve la storia della base: 1941, costruzione della prima pista; 1942, arrivo dei primi aerei; 1943/44, ulteriori lavori con la costruzione della pista a fondo duro; 1949, inizio dell’era degli aerei a reazione; 1960, allungamento della pista a 2000 metri; 1957, costruzione della caverna per gli aerei; 1959, introduzione dell’Hunter; 1963 apertura dell’officina per apprendisti; 1979, introduzione dell’ F/5 Tiger; 1999, introduzione dell’F/A 18; 2006, base della squadriglia 11; 2016, giubileo del 75° della base aerea di Meiringen.
Azienda variegata
Sulla base aerea di Meiringen nei differenti settori professionali sono attivi circa 200 collaboratori. Circa 100 operano per il comando della base. I rimanenti 100 in favore della BLEs, Bsostg, Polizia militare, Skyguide e presso il ristorante della base.
5000 movimenti
Negli anni 80 la base di Meiringen denunciava annualmente circa 11’000 movimenti (decolli e atterraggi). Oggi ne sono autorizzati 5’000 al massimo. I partecipanti hanno avuto la possibilità di vivere da vicino tre aerei da combattimento; cosa di non tutti i giorni! ■ Foto Beat Wenzinger