Assicurazione militare: rimarrà così com’è!
L’impegno profuso da swissPersona ed altre associazioni del personale è pagante: in data 8 settembre 2021 il Consiglio federale ha deciso di rinunciare ai cambiamenti previsti presso l’AM. Vincitori sono gli assicurati – ma non solo.
Beat Grossrieder
Segretario centrale di swissPersona
Traduzione Carlo Spinelli
Il 29 agosto 2018 il Consiglio federale incaricava il Dipartimento federale degli Interni (DFI) di valutare una possibile rinuncia all’assicurazione volontaria (per i pensionati) come pure alla copertura assicurativa in caso di malattia per i professionisti assicurati. Ben presto abbiamo realizzato che si profilava un possibile e presunto processo di cambiamento.
Si sarebbero avuti solo dei perdenti
Questo ci suggerì di intervenire presso il Consigliere federale Alain Berset. Dopo approfondite valutazioni in collaborazione con la direzione dell’AM abbiamo potuto documentare che un simile progetto avrebbe creato unicamente dei perdenti.
Richiesta di dibattito
Abbiamo quindi richiesto un dibattito con la direzione dell’Ufficio federale della sanità con la partecipazione del segretariato generale del DPS ed i rappresentanti dell’ambito della Difesa. Qui abbiamo potuto presentare i nostri argomenti e le cifre in merito.
Colloquio con il Consigliere federale Maurer
Nel corso del 2019 e 2020 ci siamo attivati per trattare il tema con una certa trasparenza. Dopo un lungo silenzio dovuto anche alla pandemia, abbiamo potuto discutere la problematica con alcuni parlamentari e pure con i Consiglieri federali. Tramite un colloquio personale con il Consigliere federale Maurer ci è stata data la possibilità di trasmettere direttamente al Consiglio federale le nostre argomentazioni e relativi calcoli.
I nostri argomenti hanno convinto
Un primo spiraglio lo si è avuto alla fine di marzo del 2021 dopo aver ricevuto i conti 2020 dello Stato. Questi confermavano i nostri argomenti.
Riforme nell’ambito dell’AM (termine: non definito)
Nel corrente della presente legislatura, il DFI presenterà al Consiglio federale un progetto destinato alla consultazione concernente la possibilità di rinunciare, nel dominio dell’AM, all’assicurazione facoltativa ed alla copertura assicurativa degli assicurati a titolo professionale.
Le diverse sedute tra il SG-DFI ed il SG-DDPS hanno permesso d’analizzare in particolare le conseguenze finanziarie di un cambiamento del sistema e le possibili misure d’accompagnamento.
constatato che questo cambiamento porterebbe solo risparmi limitati alla Confederazione, in quanto si riduce in parte a semplici trasferimenti delle prestazioni attualmente fornite dall’AM al DDPS, benché la Confederazione rimanga pur sempre la responsabile (indennità giornaliere dell’AM o obbligo di mantenimento del salario del DDPS).
D’altronde questo cambio si tradurrebbe in un carico supplementare per i cantoni, in particolare per la partecipazione ai costi di trattamento ospedaliero e nel campo della riduzione dei premi.
E per concludere, il previsto cambio di sistema si urta ad una forte resistenza da parte delle associazioni del personale.
Viste le circostanze nel 2021 è previsto di sottoporre al Consiglio federale una nota di discussione preconizzante la rinuncia all’applicazione di questa misura.
Il Consiglio federale decide per il mantenimento
È con grande piacere che apprendiamo la notizia della decisione dell’8 settembre 2021 del Consiglio federale di lasciare le cose così come sono. Questo vale per i militari di professione e anche per i pensionati.
Un grazie a chi ha contribuito
Ringraziamo di cuore per il successo ottenuto dovuto anche dal sostegno da parte di altre associazioni del personale, dal Segretariato generale del DDPS e dall’ambito della Difesa. ■ (Photo: VBS, Philipp Schmidli)